DIABETOLOGIA
IL DIABETE, LE CAUSE, LE CONSEGUENZE, FATTORI DI RISCHIO, DIAGNOSTICA (VEDI OPUSCOLO HPLC)
Il nostro centro utilizza per la determinazione dell’emoglobina glicata la cromatografia liquida ad alta prestazione (HPLC) che rappresenta oggi la tecnica gold standard, molto utilizzata in pazienti con diabete mellito soprattutto al fine di monitorare il controllo glico-metabolico a medio e lungo termine. Diversi studi clinici randomizzati condotti su pazienti affetti da diabete mellito, i più importanti dei quali sono il “Diabetes Control and Complication Trial” (DCCT) e l’UK Prospective Diabetes Study (UKPDS), hanno dimostrato l’esistenza di una stretta correlazione tra il grado di controllo glicemico, valutato in base ad una serie di misure di HbA1c, ed il rischio dello sviluppo e della progressione delle complicanze croniche del diabete.
Il Diabete:
descrizione
Il "diabete mellito" è una patologia cronica che riguarda l'incapacità dell'organismo a mantenere i livelli di zucchero (il glucosio) nel sangue al di sotto di un certo valore.
"Nel 2016 sono oltre 3 milioni 200 mila in Italia le persone che dichiarano di essere affette da diabete, il 5,3% dell’intera popolazione (16,5% fra le persone di 65 anni e oltre).
La diffusione del diabete è quasi raddoppiata in trent’anni (coinvolgeva il 2,9% della popolazione nel 1980). Anche rispetto al 2000 i diabetici sono 1 milione in più e ciò è dovuto sia ’invecchiamento della popolazione che ad altri fattori, tra cui l’anticipazione delle diagnosi (che porta in evidenza casi prima sconosciuti) e l’aumento della sopravvivenza dei malati di diabete.." (dal sito ISTAT https://www.istat.it/it/archivio/202600)
Le Cause:
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- Diabete insulino-dipendente (tipo 1): manca del tutto l'insulina, ormone chiave per controllare il glucosio nel sangue.
- Diabete non insulino-dipendente (tipo 2): l'insulina è presente ma non riesce ad agire come dovrebbe.
- Diabete gestazionale (tipo 3, transitorio).
Le Conseguenze:
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- Aumento del rischio per patologie cardiovascolari
- Perdita cronica di funzionalità renale (è la principale causa di ricorso alla dialisi negli adulti)
- Danno retinico (è la principale causa per la cecità in età adulta)
- Danni neurali, disfunzione erettili, cancrena degli arti inferiori (con rischio d'amputazione)
Fattori di rischio:
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- Familiarità per diabete (genitori, fratelli o figli con diabete)
- Obesità (>20% del peso ideale, problema sociale recente anche nei bambini)
- Storia di precedenti, anche transitori, aumenti dei valori glicemici
- Ipertensione arteriosa (elevata pressione del sangue)
- Elevati livelli di LDL colesterolo
- storia di diabete durante una precedente gravidanza, oppure concepimento di bambini con peso alla nascita superiori a 4 Kg.
Diagnostica:
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Da un prelievo del sangue si misura la glicemia.
Tuttavia, questo parametro è fortemente influenzato, a breve termine (pochi giorni), da ciò che può alterare la concentrazione ematica di glucosio (abitudini alimentari, attività fisica, etc.).
A digiuno | >= 126 mg/dL |
2h dopo carico di glucosio | >= 200 mg/dL |
Il miglior parametro a disposizione del medico per la diagnosi ed il monitoraggio del diabete è l'emoglobina glicata o HbA1c
L'emoglobina è una proteina presente nei globuli rossi del sangue che si lega al glucosio: elevati livelli di glucosio ematico portano alla formazione di elevate quantità di HbA1c.
A differenza della glicemia, l'HbA1c non risente delle variazioni di concentrazione ematica di glucosio a breve termine.
Un valore di 6.0% (o maggiore) di HbA1c è considerato indice di possibile patologia nella maggior parte dei laboratori.
L'analisi dell'emoglobina glicata è effettuata tramite cromatografia liquida ad alte prestazioni (HPLC), metodo di riferimento standardizzato e certificato che consente la quantificazione precisa e corretta dell'HbA1c, anche in presenza di interferenti analitici.
% HbA1c |
GLICEMIA (mg/dL) |
|
> 8 | > 190 | |
7 - 8 | 150 - 190 | |
< 7 | < 150 |